Il Metodo delle
Catene Miofasciali
Il lavoro di un Terapista è quello di fornire un sollievo immediato dal dolore. L’urgenza di trattare il sintomo però è il suo grande dilemma ed è spesso anche il suo tallone d’Achille perché a volte può ostacolare la prevenzione e il recupero completo a lungo termine.
Il Metodo delle Catene Miofasciali è una metodologia globale che punta alla risoluzione completa e duratura del problema e non solo alla scomparsa del Sintomo.
L’obiettivo è quello di comprendere il meccanismo che ha portato a quel dolore o a quella patologia, capire quali sono i disequilibri e soprattutto come si sono innescati.
L’analisi posturale è determinante per comprendere il meccanismo che porta al dolore e alle diverse patologie.
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Cos’è la Postura?
E’ l'atteggiamento abituale di una persona, determinato dal modo con il quale l'individuo comunica con l'ambiente esterno; un adattamento personalizzato all'ambiente fisico, psichico ed emozionale.
Pertanto la postura ideale non esiste, esiste una propria postura.
Il grande obiettivo del terapista è la ricerca della salute avvicinando la persona al miglior equilibrio possibile rispettando il suo schema di base.
Dunque una postura sarà buona quando ci sarà uno stato di reciproco equilibrio tra le catene.
Quanto più equilibrio, quanta più “elasticità” avranno queste catene, più libera sarà la respirazione e migliore sarà la salute.
Cosa sono le catene Miofasciali?
Per capire cosa sono e come funzionano le catene Miofasciali immaginiamo di avere nel nostro corpo una lunga serie di muscoli in sequenza tra di loro (le catene) che lo attraversano lungo diverse direzioni.
Paragoniamo adesso queste catene ai tiranti di una tenda da campeggio: la tenda risulta stabile anche con il vento forte solo se tutti i tiranti avranno la stessa tensione.
Nel corpo umano, l’equilibrio di queste forze (tiranti) porta al benessere fisico mentre se qualche catena è più accorciata e tira più delle altre vengono fuori le varie patologie.
Ed è proprio nella quotidianità che lo squilibrio fa il suo lavoro sotto traccia.
Per ogni catena che domina ce n’è almeno una che reagisce lavorando male e con più fatica.
Così facendo nel tempo si sviluppa uno stato di infiammazione cronica che poi sfocia, anche a causa di un movimento banale o un periodo stressante, in un evento acuto (una contrattura, colpo della strega, torcicollo, etc.).
Quindi il mio lavoro consiste in una corretta diagnosi dello schema posturale di ogni singolo individuo e nel ridurre la tensione delle catene dominanti per ripristinare quasi istantaneamente le condizioni di equilibrio che generano il benessere fisico.
Ci sono 3 motivi che rendono questo metodo più efficace dei trattamenti tradizionali:
1) lavorare sulla causa e non sul sintomo ci porta alla radice del problema.
2) lavorare sulla catena dominante e non sul catena reattiva permette di trattare il paziente anche in fase acuta, perché agiamo lontano dalla sede del dolore, evitando così di massaggiare/massacrare quella zona già dolente.
3) l’Auto Trattamento.
Il paziente guidato dal terapista impara semplici esercizi che lo aiuteranno a mantenere lo stato di equilibrio tra le catene Miofasciali.
Più il paziente sarà costante nel suo auto trattamento, più a lungo manterrà il suo stato di benessere.